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Alta pressione Nord-africana in nuovo rinforzo sul Mediterraneo, con intensa ondata di caldo durante il fine settimana quando complice la ventilazione da Nord in quota e l'inibizione delle brezze, le massime potranno superare i 35°/37°C specie sul fondovalle della Lunigiana. Tempo stabile e soleggiato destinato a durare almeno fino ai primi di luglio.
MARINA DI MASSA
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BOLLETTINO DELLA MONTAGNA
Previsioni a 3 giorni per le principali località sciistiche e montane delle Apuane ed Appennino settentrionale
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Zero Termico: 5000 m | Altezza Neve: 0 cm |
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Siamo alla vigilia di una ondata di caldo assai rilevante, con temperature che saliranno sensibilmente a tutte le quote, anche se pare non ci siano le condizioni di eguagliare i record eccezionali di fine giugno 2019.
Da venerdì inizierà la risalita di un promontorio anticiclonico di estrazione marocchina che attraverso la Spagna, la Francia ed il Centro Nord Italia raggiungerà la Danimarca. Si formerà un vero e proprio muro di aria calda alto quasi 6000 metri con conseguente ''effetto schiacciamento'' (subsidenza) dei bassi strati. A 1600 metri arriveranno isoterme fra 20°C e 22°C (nel 2019 arrivarono delle 27°C/28°C), e le temperature potranno raggiungere i 30°C sicuramente a 1000 metri ma forse anche un po' sopra. Le cicale saranno molto felici con i loro cori assordanti che negli ultimi anni hanno guadagnato centinaia di metri di quota sui nostri monti!
Giovedì 26 passerà la coda di una perturbazione atlantica sulle Alpi che richiamerà ancora venti di Libeccio anche sostenuti e qualche annuvolamento stratiforme ''maccajoso''dal Mar Ligure si poterà sui rilievi liguri toscani specie nelle ore del mattino ma in successivo dissolvimento. Venerdì i venti gireranno fra Est e Nord Est nel versante emiliano e da Maestrale sul lato mare ed in questo incrocio di ventilazione non è escluso che si formi qualche nube cumuliforme pomeridiana sui crinali ma con basso rischio di occasionali piovaschi. Fra sabato e Domenica assoluto e calda stabilità, che dovrebbe durare tranquillamente sino agli inizi di luglio, pur se con qualche debole e temporanea infiltrazione di aria umida e meno calda atlantica. Quel che è certo è che quest'anno la mamma di San Pietro non sarà invitata in Paradiso per l'onomastico del figlio...
Narra una leggenda che la mamma di San Pietro fosse caratterialmente il contrario di suo figlio, quindi una donna molto perfida e cattiva che sarebbe stata certamente condannata all'Inferno. Pietro, qualche giorno prima della sua festa, chiese a Gesù se poteva fare qualcosa affinché raggiungesse il Paradiso assieme a lui. Gesù gli rispose: ''Se trovi almeno una buona azione che ha compiuto la tua mamma nel corso della vita si può fare...''. Allora Pietro gli raccontò che una volta aveva regalato delle bucce di patate ad un povero... e questo bastò perché gli Angeli presero una corda fatta di bucce di patate e la lanciarono alla donna dicendole '' Attaccati e vieni su da tuo figlio che ha parlato a Gesù e ti ha dato questa opportunità...'' La donna prese la corda ben felice ma ad essa si attaccarono altre persone che cercavano di salire con lei. Allora prese a strepitare, a dare calci, urlando affinché gli altri si staccassero, perché solo lei meritava di salire essendo la mamma di San Pietro! A forza di gridare e scalciare ad un certo punto la corda si spezzò e la donna precipitò ancora gridando, risucchiata all'Inferno assieme agli altri dannati. Le sue urla sono quelle che spesso provocano lampi e tuoni attorno al 29 giugno. Ma probabilmente ormai San Pietro la considera una causa persa!
Aggiornamento del 26 giugno 2025 a cura di Mauro Olivieri
(aggiornamento 3 volte la settimana)
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